A Genova e Lavagna cardioprotette le due farmacie della dottoressa Franchelli
“È stato il gruppo di Farmacie Alphega di Alliance Healthcare di cui faccio parte, e in particolare il manager italiano il Dott. Marco Velluti, ad affidare le consulenze a Simona Buono. Si tratta di un gruppo importantissimo e io mi fido molto di loro: so che la scelta verso Simona Buono è stata frutto di un’attenta analisi di confronto del valore delle aziende. Distribuzione Defibrillatori è stata a ragione valutata la migliore azienda operante nel settore della cardio protezione pubblica: ora anche io posso confermare quanto la consulenza di Simona sia professionale, e la sua assistenza vada oltre il semplice acquisto. Simona è disponibile, ama questo suo impegno e lo trasmette ad ogni contatto, essendo molto preparata”. Sono le parole della dottoressa Francesca Franchelli, proprietaria della Farmacia Palmaro di Genova Prà e Santo Stefano di Lavagna, recentemente cardioprotette.
“La farmacia Santo Stefano è una realtà di piccole dimensioni, con 5 addetti e una clientela prevalentemente turistica, mentre quella di Prà è molto più grande, con ben 12 dipendenti. Siamo tutti abbastanza giovani, ma entrambe le farmacie sono aperte tutti i giorni dalle 8 alle 20, 365 giorni all’anno. Vediamo centinaia di persone al giorno e l’età media del cliente è over 65. Ci sono tanti utenti che hanno problemi cardiovascolari, e noi vogliamo essere preparati a tutelare tutti. Sono sempre stata attenta alla tematica della cardioprotezione, ma ora, per motivi personali, sono ulteriormente sensibile all’argomento. Mi sono informata, e quando ho realizzato i numeri che dimostrano quanto l’utilizzo del defibrillatore possa essere vitale, non ho esitato a contattare Simona Buono per dotare ogni farmacia del defibrillatore”.
“La farmacia, per sua definizione, ha un ruolo sociale: facciamo molta educazione a livello sanitario, e ci formiamo e aggiorniamo costantemente. Sappiamo che, essendo un punto di riferimento per la popolazione, la presenza dei defibrillatori nelle nostre strutture può essere molto utile sia sul lato pratico e immediato che culturale e informativo. Per ora la consulenza di Simona è stata telefonica, ma abbiamo già preso accordi per un incontro da noi a Genova, per far sì che il personale e tutto il quartiere abbiano familiarità con l’apparecchio e con la gestione dell’emergenza. Il defibrillatore sarà a disposizione di tutti, e intendiamo muoverci attivamente per far sì che le altre farmacie di Genova facciano la stessa importante scelta culturale a tutela della città”.