“Fare di più per la comunità”: a Nuoro un seminario sulla cardioprotezione. 4 defibrillatori donati alla città
“Abbiamo acquistato 2 defibrillatori con la collaborazione di Simona Buono, ceo di Distribuzione Defibrillatori e specialista di punta del settore della defibrillazione pubblica. Con lei condividiamo gli obiettivi e le idee, e abbiamo tante volte partecipato insieme a manifestazioni dedicate alla formazione. Questa collaborazione continuerà sicuramente a esistere e a dare i suoi frutti, perché siamo sulla stessa linea, e poniamo lo stesso impegno su questa importante causa”. A parlare è il dottor Gian Franco Gusai, organizzatore, con la sua associazione Emergotraining, del seminario finalizzato a sensibilizzare Nuoro sulla morte cardiaca improvvisa e sull’importanza della cardioprotezione, in occasione della donazione di 4 defibrillatori alla città, due dei quali da parte della Fondazione di Sardegna.
“Da tanti anni ci occupiamo di formazione non solo per sanitari, ma anche per la popolazione e gli studenti – ci ha raccontato – Nuoro non ha ancora colto l’importanza della cardioprotezione, e i defibrillatori presenti in città sono pochi. La maggior parte di quelli che ci sono non sono destinati a un uso pubblico, ma chiusi dentro palestre e altre strutture private. Sentiamo quindi la necessità di dare un segnale: fare un po’ di più per la comunità e un po’ meno per gli interessi di pochi. La popolazione ha reagito bene alla nostra manifestazione, come ogni anno. I giovani in particolare mostrano sempre molta sensibilità, ma non sono loro a dover acquistare i defibrillatori. Ieri siamo riusciti a coinvolgere anche amministratori comunali e figure che potrebbero contribuire alla nostra causa, quindi siamo comunque molto soddisfatti”.
“A seguito del seminario i defibrillatori sono stati consegnati ai destinatari finali, e l’installazione avverrà successivamente, dopo aver individuato insieme a loro la postazione migliore – spiega dottor Gusai – Per esempio ne abbiamo donato uno al comune e stiamo valutando se installarlo nella casa comunale o nel centro polifunzionale che svolge attività tutta la settimana fino a tarda sera”.
“Come forte sostenitrice e divulgatrice della cultura della defibrillazione precoce, il mio impegno viene ulteriormente amplificato attraverso il mio personale contributo verso queste bellissime quanto vitali iniziative – commenta Simona Buono – Un DAE presente nelle vie cittadine, in condomini, scuole, palestre, aziende e centri di aggregazione, aumenta fino al 79% la probabilità di far ripartire un cuore che improvvisamente smette di battere. Sappiamo che i primi 5 minuti sono fondamentali: supportare l’arrivo dei paramedici consegnando loro una vittima regolarmente rianimata è ben diverso che restare a guardare mentre ci muoiono tra le braccia i nostri cari solo perché non sappiamo che cosa fare. Per prendersi cura del prossimo non occorre indossare un camice: frequentare un corso BLSD fa davvero la differenza nel salvare delle vite. Sono onorata di supportare le iniziative di Gian Franco Gusai, perché ogni giorno dedica sé stesso insegnare ai cittadinii semplici passi e le facili manovre da compire in caso di arresto cardio polmonare”.