Mondo Volley. Anche a Cuneo scende in campo la squadra di pallavolo con il DAE di Simona Buono
“Simona Buono mi ha stupito per la sua efficienza, la sua comunicazione e velocità del servizio’’. Inizia così la telefonata di Michele Sembrano quarantenne di Cuneo, presidente di Mondo Volley, squadra di pallavolo. Racconta con fermezza e importanza della sua scalata nel mondo sportivo e la corsa al defibrillatore trovato grazie alla comunicazione d’impatto e alla serietà dell’imprenditrice cagliaritana Simona Buono.
Michele della tua passione ne hai fatto un lavoro?
Sì, proprio così. Sono sempre stato appassionato di pallavolo e tecnologia. Nel 2015 ho sentito l’ esigenza di offrire alla mia città Mondovì (20 km da Cuneo ndr) un’ attività sportiva per i cittadini. Ho costituito assieme ai miei soci l’associazione Mondo Beach per unire l’utile al dilettevole. Tutto era improntato al divertimento. Dopo due anni mi sono accorto che i nostri allievi erano cresciuti, volevano diventare una squadra competitiva e mettersi in gioco. Nasce così Mondo Volley, che comprende una maschile e l’altra mista, dai 16 anni in su.
Quindi la corsa al defibrillatore ormai d’obbligo?
Certo ed essendo esperto di tecnologia ho scelto il defibrillatore di Simona Buono perché è di ultima generazione, utile per grandi e piccoli. Una domenica sera sono entrato su internet e ho inviato un messaggio a Simona. In tempo reale mi ha risposto. Mi ha guidato telefonicamente nella compilazione dei documenti e dopo 24 ore avevo il DAE. La velocità e l’ efficienza mi hanno sbalordito. Dico questo perché ho a che fare con ricambisti tutti i giorni ma una gestione così perfetta e immediata non l’ho mai vista. E le sto facendo anche una ottima pubblicità. Se lo merita davvero.
Una parola per chi non ha ancora il defibrillatore?
Il centrale ex azzurro di pallavolo Vigor Bovolenta, 37 anni, nel 2012 è morto stroncato da un malore nel corso della partita di pallavolo, la notizia face tanto rumore. Ma nessuno ancora sente il bisogno di avere un defibrillatore. Sbagliato. Non bisogna acquistare l’apparecchio salvavita solo perché è un obbligo, bisogna, invece, pensare che è importante averlo per salvare vite umane in soli 5 minuti. Io sono molto contento di averlo preso e sono sereno anche nel pagamento che grazie a Simona ha costruito una modalità in base alle nostre esigenze.
Ufficio stampa
DISTRIBUZIONEDEFIBRILLATORI.COM
Laila Di Naro