Pisa. L’odontoiatra Riccardo Luisi dona un secondo defibrillatore, stavolta a una scuola di danza
Dopo il parco, il medico dentista Luisi cardioproteggere anche la scuola di danza “Elsa Ghezzi” a Pisa, sempre in memoria del padre l’endocrinologo Professor Michele Luisi.
Il medico odontoiatra Riccardo Luisi, dopo il successo del primo defibrillatore devoluto ai cittadini del quartiere San Giusto, San Marco a Pisa, come d’accordo, si affida nuovamente alla consulenza dell’imprenditrice cagliaritana Simona Buono titolare della DISTRIBUZIONIDEFIBRILLATORI.COM
e decide di cardioproteggere anche la scuola di danza “Elsa Ghezzi” con la donazione del defibrillatore pubblico corredato dalla teca di sicurezza arancione “BardollHeart”come da normativa. Il gesto nobile è in memoria del padre l’endocrinologo Professor Michele Luisi.
Dottore è stato di parola, ha comprato un secondo defibrillatore da Simona Buono, quindi è rimasto soddisfatto dell’acquisto?
Assolutamente sì. Dopo aver preso il primo ho pensato di prenderne un altro e donarlo alla scuola di Danza Elsa Ghezzi che ha sede all’aeroporto di Pisa. Il defibrillatore l’ ho consegnato alle direttrici Stefania Zucchelli e Patrizia Calò con le quali collaboro. Prevenire la salute di 150 allieve con il dispositivo elettromedicale mi far star bene. La donazione è stata fatta grazie anche al supporto del Prof. Maurizio Cecchini, cardiologo dell’Università di Pisa, grande sostenitore di apparecchi salvavita e presidente della Cecchini Cuore ONLUS con la quale ha formato gratuitamente 10.000 persone alle manovre di primo soccorso e donato oltre 400 DAE.
Di DAE, non c’ è due senza tre? Quale sarà la prossima postazione?
Certamente. Spero che saranno i primi di una lunga serie. Per il terzo non abbiamo bene definito il luogo ma pensavamo sicuramente in ritrovi di giovani e ragazzi. Supponevamo a Palaia, il paese originario di mio papà oppure a Matri, il paese originario di mia nonna paterna. Ma è tutto da definire. L’unica cosa certa che contatterò nuovamente l’imprenditrice Simona Buono.
Dottore le fa onore contribuire alla divulgazione dell’importanza della presenza del defibrillatore pubblico…
La ringrazio dell’onore, sono un dentista e provengo da una famiglia di medici e i medici hanno un imprinting verso la cura delle persone. La donazione di un defibrillatore è un gesto minimo, è vero che ha un costo ma se si pensa a quante vite si possono salvare i soldi passano n secondo piano.
1500 euro benedette?
Sì. Ma è anche vero che la Signora Simona Buono, per la quale nutro stima, la contatto perché ogni volta, serietà, disponibilità e disbrigo pratiche sono eccellenti e permettono di non avere pensieri. Vende un prodotto di ultima generazione, mi passi il termine, un prodotto che nel mercato è il top.
Anche le direttrici della scuola di Danza Elsa Ghezzi, Stefania Zucchelli e Patrizia Calò, hanno sostenuto la cultura della divulgazione del defibrillatore pubblico. La parola passa a loro: “Avevamo già pensato di mettere il defibrillatore nella nostra scuola perché è frequentata da più di 130 allieve tra bambine e adulti. Per tutelare la loro salute. E ancor di più perché crediamo sia giusto essere in regola con tutte le norme sanitarie medico, sportive. Avendo rapporti di lavoro con il Dottor Riccardo Luisi abbiamo accettato di far parte del progetto della divulgazione della defibrillazione precoce e siamo onorate di aver ricevuto un dono così speciale”.
E’ già in funzione?
Certo, il defibrillatore è già installato ora aspettiamo di aderire ai corsi che terrà il Prof. Maurizio Cecchini. Siamo contente e soprattutto perché il Dae Nihon Kohden3100K ha modalità adulta e pediatrica, cioè è di ultima generazione, l’ultimo ritrovato. Meglio spendere di più ma si ha la certezza di avere un ottimo prodotto. Meglio prevenire che curare.
Ufficio stampa
DISTRIBUZIONIDEFIBRILLATORI.COM
Laila Di Naro