Chiavari. Calcio Giovani 2010 è cardioprotetta: “Con Simona dialogo ed efficienza”

“Avere un referente specializzato e molto preparato, con cui poter dialogare verbalmente ogni qual volta si abbia un dubbio, soprattutto quando si tratta di un argomento delicato come la cardioprotezione, fa la differenza. Con Simona Buono il dialogo non manca, e questo ha reso tutti il processo molto più piacevole, scorrevole e umano, senza tralasciare immediatezza ed efficienza. Siamo molto soddisfatti della sua consulenza e del servizio. Con la teca Bardollheart potremo esporre il defibrillatore e metterlo al servizio di tutti”. È il commento di Roberto Rubini, presidente dell’associazione Calcio Giovani 2010 di Chiavari, in provincia di Genova, ora cardioprotetta.

“Siamo un’associazione sportiva che si occupa di calcio amatoriale e centri estivi per i bambini – spiega – Il primo gennaio è il termine ultimo per cardioproteggere tutti i centri sportivi secondo la legge Balduzzi, ma non è ancora chiarissimo chi debba occuparsi della spesa: se il proprietario dell’impianto, che nel nostro caso è il comune, o l’associazione che ne usufruisce. Noi nel dubbio abbiamo preferito farlo subito: voglio dormire la notte. Ho visto che il defibrillatore è semplicissimo da utilizzare, ma ritengo che la diffusione delle informazioni e la sensibilizzazione da parte delle istituzioni politiche debba ancora crescere e migliorare. È l’unico modo per far sì che tutti i cittadini capiscano quanto il defibrillatore è necessario in tutti i contesti. Nell’economia generale di una qualsiasi attività è un costo che si può e si deve sopportare. Noleggiare il defibrillatore costa come comprare due palloni, ma può avere un impatto davvero importante sulla vita delle persone”.