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Caserta. Il defibrillatore arriva alla Royal Dance Academy: “Con Simona Buono fare il possibile per salvare delle vite è semplice e piacevole”

“Quando ho deciso di attivarmi per cardioproteggere le mie strutture, un amico mi ha suggerito Simona Buono come persona seria a cui sarebbe valso la pena affidarmi. Ora che il defibrillatore è arrivato confermo tutto: Simona è gentilissima e attenta e segue il cliente in ogni passo, con una struttura aziendale perfetta dall’inizio alla fine. È un’ottima imprenditrice ma non meno importante è anche una brava, bravissima persona che sa quello che fa. Si vede subito quanto sia appassionata e preparata verso la tematica, anche perché nel settore è stata la pioniera in Italia. Non ho trovato nessuna difficoltà nel comprendere ciò di cui avevo bisogno, diversamente da altre volte in cui le complicanze del processo di acquisto mi spingevano a rimandare la decisione”. Sono le parole di Teresa di Palma, presidente dell’ASD Royal Dance Academy, in provincia di Caserta.

“Ci occupiamo di danza sportiva: ginnastica, danza moderna, balli di coppia, balli di gruppo, fitness, hip hop, musical e spettacoli vari. Il nostro socio più giovane ha tre anni e mezzo e il più grande 80: sono tante, quindi, le realtà da tutelare. Finché non si sentiva parlare dell’esigenza di cardioproteggere le attività sportive era facile non porsi il problema. Ma ora, soprattutto nel mondo del calcio, storie drammatiche in cui il defibrillatore avrebbe potuto salvare delle vite sono all’ordine del giorno. Non volevamo vivere nell’ansia che potesse succedere anche a noi. Perché portarsi per tutta la vita il rimorso di non aver fatto qualcosa che era possibile e importante fare? La legge, in questo, aiuta a prendere consapevolezza di rischi, pericoli e soluzioni”.

“A chi, soprattutto nel mondo dello sport, si ostina a non cardioproteggersi, direi di pensare agli altri come se fossero i propri parenti. La possibilità di aiutare una persona nel momento di estremo bisogno, o almeno la consapevolezza di aver fatto il necessario per salvarla, non va sottovalutata. In caso contrario è invece difficile vivere con il rimorso causato da negligenza e disattenzione”.

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