L’Aquila città cardioprotetta: due defibrillatori a servizio della comunità
Sensibilizzare la popolazione de L’Aquila sul tema della cardioprotezione e fornire al centro città, in fase di ripopolazione a nove anni dal sisma, le prime due postazioni salvavita a disposizione di tutta la comunità. Questi gli obiettivi di “Io c’entro – L’Aquila città cardioprotetta”, iniziativa promossa dall’associazione Azimut e resa possibile grazie al contributo di Simona Buono, che si è occupata personalmente della dotazione di due defibrillatori.
Conferenze informative, spettacoli teatrali, tornei sportivi, fino alla musiconferenza del Natale 2017, con interventi di cardiologi, medici, volontari del 118, psicologi e persone sopravvissute ad arresti cardiaci grazie all’immediato intervento del defibrillatore. Questi e tanti altri gli eventi organizzati da Azimut per raccogliere i fondi necessari all’acquisto e per diffondere la cultura della cardioprotezione, culminati domenica 3 giugno con l’installazione del primo defibrillatore in Piazza Battaglione Alpini.
Azimut è un’associazione composta da ragazzi dai 20 ai 25 anni, impegnati nella ricostruzione della propria città e animati da spirito d’iniziativa e consapevolezza. Tanti i giovani che hanno risposto al loro appello partecipando alle iniziative proposte: “Sono numerosi gli studenti, i commercianti, i liberi professionisti e i volontari che frequentano il centro e che hanno deciso di seguire i corsi di formazione per imparare le manovre di primo soccorso – spiega Carmine Maccarone, cardiologo e referente scientifico dell’associazione – Questo denota quanto la comunità intera si sia sentita coinvolta e abbia compreso l’importanza della cardioprotezione, in una città che ha affrontato e continua ad affrontare tante altre problematiche”.
“Abbiamo scelto i defibrillatori di Simona Buono perché sono ottimi dispositivi, fatti in Italia, con dei buonissimi riscontri – prosegue dottor Maccarone – Sono i dettagli ad averci convinto. Ad esempio il fatto che siano testati a basse temperature. L’Aquila raggiunge anche i -10 gradi in inverno, e per noi era indispensabile che funzionassero perfettamente in tutte le condizioni. Inoltre la dilazione dei pagamenti in rate ha consentito ai ragazzi di raccogliere i fondi con più serenità”.
“La consulenza di Simona è stata impeccabile – aggiunge – Si è formata con l’esimio dottor Maurizio Cecchini, e di conseguenza è estremamente preparata, ma anche disponibile e sempre presente. Ci ha seguito passo passo, interessandosi anche alla buona riuscita dell’installazione. Saremo lieti di continuare a collaborare, e a lavorare perché questa importante tematica sia più sentita e compresa da tutti”.