Natura, avventura e sicurezza. Il Lake Ranch di Verbania è cardioprotetto
18 Aprile 2019
“Simona mi ha spiegato tutto e non mi ha abbandonato mai, neanche ora che il defibrillatore è arrivato. È sempre stata disponibile, rispondendo sempre prontamente a ogni dubbio e dandomi la garanzia di essere in buone mani. Grazie a lei mi sento molto più preparata e serena all’idea di gestire una situazione di emergenza, e vorrei essere d’esempio per tutte le associazioni sportive della mia zona che non si sono ancora cardioprotette. Consiglio a tutti loro di affidarsi a lei”. Sono le parole di Marina Pravatà, presidente dell’ASD Lake Ranch di Verbania.
“Sono istruttore di equitazione e lavoro prevalentemente con bambini. Faccio progetti ed escursioni per le scuole, centri estivi e percorsi. Gestisco un piccolo maneggio in mezzo al bosco dove i bambini trascorrono intere giornate, imparano ad andare a cavallo, ma anche a pulire e dargli da mangiare, godendosi appieno l’esperienza”
“Ho deciso di cardioproteggere la mia attività perché non si sa mai cosa può succedere. Mio padre è stato operato al cuore qualche anno fa e questo mi ha reso più sensibile alla tematica. Voglio poter fare tutto ciò che è nelle mie possibilità, non essendo medico, per intervenire in caso d’emergenza e per tutelare la salute dei miei clienti, dai più giovani ai più anziani”.
“L’avventura del mio maneggio è iniziata da poco, il team è composto da poche persone e le entrate sono minime, ma ho deciso di prendere il defibrillatore a spese mie, da un lato per rispettare la legge Balduzzi, e dall’altro perché in cuor mio so che sia la scelta giusta: una spesa, ma soprattutto un investimento che vale la pena fare. Noi insegnamo anche ballo country, e preferisco dare ai miei clienti la sicurezza di poter fare qualsiasi tipo di sforzo fisico in totale serenità. Essere in mezzo al bosco, a 5 chilometri dal centro più grande, ci garantisce una splendida location, ma rende ancora più indispensabile la presenza del defibrillatore e il saper intervenire prontamente nell’attesa che arrivi l’ambulanza. 5 minuti cambiano la vita”.