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Più DAE negli stabilimenti balneari. Il SIB e Simona Buono ancora uniti per rendere le spiagge più sicure

Confermata anche quest’anno la convenzione tra il SIB e Simona Buono, finalizzata alla cardio protezione pubblica degli stabilimenti balneari della Sardegna. L’obiettivo di Simona e del presidente SIB Sud Sardegna Danilo Cacciuto è rendere le spiagge sempre più sicure in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Un’iniziativa che nasce nel 2016 ed è caratterizzata da una continuità di intenti e una forte sensibilità.
“Posso garantire che il tempo e l’immediato intervento con la presenza del DAE supporta la consegna agli operatori sanitari di una vittima prontamente e civilmente rianimata con una media di riuscita che tocca il 79% – spiega Simona Buono – Il tempo a disposizione per salvare una persona è di tre minuti al massimo, e in assenza del defibrillatore è molto difficile che gli interventi siano abbastanza tempestivi”.
Nei mesi estivi del 2018, ben 19 persone sono morte negli stabilimenti balneari non cardioprotetti. “Non auguro a nessuno quella maledetta attesa di un’ambulanza alla quale, passati i primi 3 minuti dall’evento, altro non faremo che consegnare una vittima, morta perché non pronti all’immediato intervento – prosegue Simona – Salvarla è possibile solo grazie alla dotazione di dispositivi che rispecchiano la tecnologia più avanzata e tutte quelle caratteristiche tecniche adatte all’intervento in ambienti particolari. Nelle spiagge, il macchinario deve eccellere in termini di requisiti che rispondano agli agenti atmosferici e alle temperature, alla salsedine, alla potenza della erogazione della scarica e alla lettura di un torace normopeso come di uno sovrappeso/obeso”.
Ringrazio il dottor Alberto Bertolotti, che già nel 2016, con la carica di vice presidente nazionale del SIB, accolse la mia proposta dando inizio a questa importante sensibilizzazione a livello nazionale – conclude Simona – E ringrazio Danilo Cacciuto per la rinnovata fiducia e la stessa stima che ci vede impegnati su questo importante fronte dedicato alla vita”.
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